Piccole tessere di un grande mosaico

Proviamo a paragonare la nostra storia passata ad un antico mosaico, fatto di innumerevoli minuscole tessere. Con il passare dei secoli è naturale che si formino ampie lacune e che alcune parti del nostro mosaico vadano perdute.
Ma immaginiamo che ognuno di noi abbia la possibilità di prendere parte al restauro di questa grande opera musiva che abbiamo scelto come allegoria della Storia.
Ecco allora che ogni singolo contributo, per quanto piccolo e marginale che sia, potrà rivelarsi utile alla ricostruzione e alla comprensione dell’opera originale nel suo insieme.


Gli articoli e le ricerche di Evus nascono con questo ambizioso obiettivo: provare a ritrovare piccole parti perdute del grande mosaico della Storia, e tentare di ricollocarle al proprio posto nella speranza di riuscire a recuperare, ricostruire e conservare quella che doveva essere “l’opera” originale
Perché anche il più piccolo tassello del mosaico che compone il nostro passato, e persino la più insignificante tessera che isolatamente può apparire inutile, assumerà  un significato determinante se messa in relazione con tutte le altre ed inserita al posto giusto, ovvero se inserita nel contesto che le restituisce il suo senso più autentico e il suo significato più profondo.

Lo sforzo è grande, ma il risultato sarà salutare, per non dire salvifico: si tratta di ritrovare le nostre radici, nel ricostruire storie e personaggi minori del nostro passato che rischiavano di essere dimenticati. Si tratta in altre parole di provare a ridare vita alle nostre radici storiche, rintracciando e ricostruendo il passato sulla base di fonti e documenti, con il supporto di confronti e di reperti e manufatti conservatisi fino a noi.  Con questi strumenti di ricerca e con l’aiuto della nostra fede e della nostra intuizione, saremo in grado di far riemergere tracce antiche, cancellate o dimenticate, e le vedremo manifestarsi come per magia nel qui ed ora, nell’ hic et nunc, nel dinamismo e nella complessità del nostro presente!

L’augurio è che le minuscole tessere da noi ritrovate possano arricchire il complesso mosaico della Storia aggiungendovi nuove sfumature e variopinti cangianti, dando forma a sogni e profezie, a riti e tradizioni, a simboli e geometrie sacre, ad archetipi e miti…

Così, giorno dopo giorno, piccole e grandi storie verranno raccontate su queste pagine attraverso il linguaggio dell’arte, dei simboli e delle icone. Piccole e grandi tracce di eventi realmente accaduti,  piccoli e grandi sogni di uomini e donne nati prima di noi.


Così, come per magia, la Memoria collettiva potrà essere ritrovata attraverso il recupero di singoli dettagli, di particolari troppo a lungo restati inosservati, perchè nascosti in un angolo di un’opera d’arte, o perchè celati in un simbolo che parlava un linguaggio segreto, riservato a pochi iniziati…
Così quelle antiche conoscenze che credevamo perdute potranno un giorno riemergere e tornare a far parte della nostra memoria individuale e collettiva, rafforzando le radici da cui proveniamo…

Antonella Bazzoli, 8 maggio 2011 (aggiornato 18 maggio 2021)