La Terra di Mezzo e l’Appennino che unisce

Sabato 11 agosto 2018 i tre comuni di Nocera Umbra, Fabriano e Fiuminata si ritroveranno presso il castello di Salmaregia.
Situato strategicamente in posizione dominante, a controllare importanti valichi e vie di comunicazione, il castello medievale con la sua suggestiva torre quadrata ospiterà l’ evento “La terra di mezzo“.
Ci si incontrerà nel luogo leggendario dove si tramanda siano stati seppelliti i resti mortali dell’Imperatore Ottone III di Sassonia.
Il nome “Somaregia” potrebbe infatti derivare da un’antica leggenda intorno alla morte dell’imperatore Ottone III, che il 24 gennaio del 1002 perse improvvisamente la vita mentre era in viaggio tra Ravenna e Roma.


Il cadavere dell’imperatore, rivestito del mantello di porpora, sarebbe stato fissato in posizione seduta a cavallo, per far credere a tutti che era ancora vivo e  per continuare il viaggio fino ad Acquisgrana, dove arrivò il 5 aprile per essere sepolto accanto a Carlomagno.
Un’altra leggenda, che ha ugualmente dell’ incredibile,  narra invece che Ottone III sarebbe morto presso Paterno di Fabriano, dove si sarebbe forse recato per incontrare l’eremita Romualdo, fondatore dei Camaldolesi, di cui l’imperatore era divenuto amico e discepolo.
Della scorta imperiale al seguito di Ottone faceva parte il valoroso conte di Nocera Rodolfo, figlio di Monaldo III e vicario imperiale di nobile stirpe longobarda, il quale da poco aveva ultimato la costruzione del proprio castello (lo stesso dove domani verrà ospitato l’evento La Terra di Mezzo).
Secondo l’uso germanico, dal cadavere sarebbero state estratte le viscere, mentre il corpo sarebbe stato fatto bollire per poter meglio separare la carne dalle ossa e poterle così più facilmente trasferire ad Acquisgrana, presso la tomba di famiglia.
Rodolfo si sarebbe allora offerto di seppellire e custodire alcune parti del corpo del suo signore nel proprio castello, che da allora avrebbe preso il leggendario nome di “soma regia”, ovvero corpo regale.

Il programma di sabato 11 agosto prenderà il via al mattino con un’escursione che alle 8:30  partirà da Salmaregia e attraverserà i tre territori comunali, passando per il monastero di Santa Maria Maddalena, Campodonico, San Biagio in Caprile e la Romitella.
Durante il percorso verranno offerte merende a base di prodotti locali.
Alle  16:30 ci sarà la rievocazione storica con partenza dei cortei in costume dei tre comuni partecipanti.
Alle  18:30 seguirà, presso la chiesa di Salmaregia, la conferenza dal titolo: “L’Appennino che unisce. Racconti di paesaggi, memorie e sacralità” a cura di Jacopo Angelini, Antonella Bazzoli e Valter Bernardini. Durante l’incontro si parlerà, da diversi punti di vista, di come le vette, i valichi e le valli dell’Appennino umbro-marchigiano, frequentati fin dall’età del bronzo da nuclei etnici italici dediti alla pastorizia e all’agricoltura, siano stati luoghi d’incontro e di scambio favorendo la convivenza, l’integrazione e un continuo rinnovamento culturale tra i vari popoli.
A chiusura del programma, in serata, sono previste l’esibizione di musica dal vivo dei DORLOMIN QUARTET e l’osservazione  della volta celeste con le spiegazioni di Fabrizio Vitali.